Nuovi strumenti per il controllo del territorio e dell’immigrazione irregolare

Per il secondo anno consecutivo, E-Police ha organizzato una giornata di formazione a Cavaion Veronese, sul Lago di Garda, potendo usufruire dell’ospitalitĆ  del Comune presso la CorteTorcolo, nei pressi del Municipio.
Il corso, aperto alle varie forze dell’ordine sul territorio, ha inteso dare risposta alle esigenze di aggiornamento e formazione degli operatori chiamati a fronteggiare il senso di insicurezza sempre più diffuso causa il degrado urbano, l’aumento dei reati predatori, l’ondata migratoria irregolare, che inducono i cittadini a richiedere sempre maggiori tutele sul fronte della tranquillitĆ  pubblica

Dall’altra parte queste legittime istanze si infrangono sul muro delle limitazioni degli strumenti dati alle forze di polizia e in particolare alla polizia locale. Ora, con le nuove norme sulla sicurezza integrata e sul processo di identificazione degli immigrati clandestini, il Legislatore ha cercato di dare una risposta in ordine ai più specifici strumenti operativi pensati in relazione al tema del controllo del territorio, prospettando, peraltro, una nuova centralitĆ  dei Sindaci e delle amministrazioni comunali nella lotta al degrado urbano.

Prof. Ugo Terracciano, docente al corso svoltosi a Cavaion Veronese.

Su questi temi si ĆØ soffermato il docente Ugo Terracciano, professore di Scienze criminologiche all’UniversitĆ  di Bologna, con un approccio tecnico-pratico, lontano dalle teorizzazioni accademiche e capace di offrire strumenti operativi a chi lavora sul campo, anche con riferimento al Decreto legge 17 febbraio 2017, n. 13 “Disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonchĆ© per il contrasto all’immigrazione illegale” e al Decreto legge 20 febbraio 2017, n. 14 ā€œDisposizioni urgenti in materia di sicurezza delle cittĆ ā€.

 

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